Cervicalgia: quali cuscini e posizioni più adatte?

Per chi soffre di problemi cervicali la scelta del tipo ed altezza del cuscino e della posizione in cui dormire può rivelarsi un vero e proprio rompicapo.

Premesso che non sarà questo o quel cuscino a risolvere una disfunzione cervicale e che è ovviamente meglio  cercare in primis di trattare problema con l’aiuto di un Osteopata, vi sono dei principi di massima sulla base dei quali scegliere la posizione nella quale dormire e il tipo di cuscino più adatto.

La posizione corretta , teoricamente, sarebbe quella in decubito laterale (sul fianco) con l’altezza del cuscino tale da permettere un quasi perfetto allineamento del capo con il busto e quindi non determinando curve scoliotiche (transitorie) sulla colonna e maggiori e minori tensioni muscolari sulla m. del collo.

Da sconsigliare la posizione. di decubito prono (pancia in giù) che determina un’eccessiva accentuazione della lordosi cervicale.

Sulla scelta del cuscino il dibattito è ancora aperto cmq, in linea di massima, il cuscino dovrebbe avere un’altezza tale da non creare un eccessiva lordosi cervicale (non bassissimo) ma sopratutto non così alto da determinare un’inversione di curva  visto che ciò si verifica molto frequentemente già di giorno per le persone che lavorano al computer o sedute in scrivania. Quindi il cuscino meglio basso che alto.

Riguardo le forme, materiali, ecc, ho notato tra i miei pz un’enorme variabilità ed in linea di massima posso dire che il cuscino “lordosizzante”, quello con l’avvallamento nel mezzo per accentuare la curva cervicale, non è ben tollerato da tutti, anzi….possibilmente è meglio provarlo prima di acquistarlo.

Anche i vari cuscini in Memory o in lattice,ecc, non sono ben tollerati da tutti e, se possibile, sarebbe bene “testarli” (alcuni negozi di materassi offrono questa possibilità) prima di comprarli perché potrebbero risultare molto scomodi.

 

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Paolo Vetuschi

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