CARBOIDRATI: QUALI E QUANTI?

Innazitutto sono da preferire SEMPRE i carboidrati COMPLESSI (riso, pane, pasta, patate, ecc.) a quelli SEMPLICI (zucchero, dolci, sciroppo,ecc.) in quanto questi ultimi sono sostanze “inutili” per l’organismo, anche se non l introducessimo MAI a vita il corpo non ne avrebbe alcun danno, anzi hanno come controindicazione di innalzare assai velocemente il tasso glicemico (e quindi “stressano il pancreas) e poi esaurendosi velocemente creano quegli “attacchi di fame” improvvisi con associati stanchezza e nervosismo.
 
Gli italiani tendono a consumare troppi carboidrati, che idealmente dovrebbero essere consumati in uguale misura rispetto alle proteine (50 e 50%) ed in misura maggiore rispetto ai grassi (20/25%).
 
Gli sportivi però possono consumarne dosi maggiori nella dieta (fino al 65%) in quanto hanno bisogno di riserve energetiche maggiori.
 
Innazitutto sono da preferire SEMPRE i carboidrati COMPLESSI (riso, pane, pasta, patate, ecc.) a quelli SEMPLICI (zucchero, dolci, sciroppo,ecc.) in quanto questi ultimi sono sostanze “inutili” per l’organismo, anche se non l introducessimo MAI a vita il corpo non ne avrebbe alcun danno, anzi hanno come controindicazione di innalzare assai velocemente il tasso glicemico (e quindi “stressano il pancreas) e poi esaurendosi velocemente creano quegli “attacchi di fame” improvvisi con associati stanchezza e nervosismo.
 
Gli italiani tendono a consumare troppi carboidrati, che idealmente dovrebbero essere consumati in uguale misura rispetto alle proteine (50 e 50%) ed in misura maggiore rispetto ai grassi (20/25%).
 
Gli sportivi però possono consumarne dosi maggiori nella dieta (fino al 65%) in quanto hanno bisogno di riserve energetiche maggiori.

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Paolo Vetuschi

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