CARICHI IN PALESTRA.

Siccome per l’ennesima volta mi sono ritrovato in Studio una ragazza a cui è insorta una lombalgia ingravescente dopo esercizi in palestra come squat  e stacchi da terra con bilanciere…

…e visto che più di una volta, facendo notare il grande stress che presuppongono per i dischi vertebrali tali esercizi, mi sono sentito rispondere -: Sì, PERO’ SE LI FAI NELLA MANIERA CORRETTA…:-.

Sono andato quindi a rispolverare il mitico libro “Anatomia funzionale dell’uomo “ di Kurt Tittel,  che io stesso ho studiato quando in gioventù ho fatto l’ISEF, l’attuale scienze motorie (E NON ARTICOLI CON FONTI “DUBBIE” PRESI SUL WEB).

A pag. 125 c’è l’analisi di Munchinger sui carichi dei dischi vertebrali, il 5° ed ultimo in particolare, quando si solleva un peso di 100 Kg con il tronco in posizione orizzontale, COME NEGLI STACCHI DA TERRA: il carico sul disco v. In questo caso è di ben 980 Kg (!!!), con peso di 100 Kg e peso del tronco di 40 Kg.

Se effettivamente lo stesso esercizio e stessi pesi viene eseguito con la tecnica corretta  , ovvero il dorso “appiattito” più possibile (come nella foto) ecc., il carico sul disco diminuisce notevolmente…ma sempre 590 Kg, solo sul povero ultimo disco lombare!!

In sintesi, anche utilizzando la migliore tecnica possibile, (e dubito che molte donne in palestra ci riescano con quei carichi), le SOLLECITAZIONI DI CARICO SUI DISCHI VERTEBRALI IN CERTI ESERCIZI RIMANGONO SEMPRE ESTREMAMENTE STRESSANTI, PONENDO A RISCHIO LA STRUTTURA DEI DISCHI STESSI.

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Paolo Vetuschi

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