DOVE PUO’ “ARRIVARE” IL DOLORE CERVICALE?

Molti pensano che una cervicalgia si manifesti solo ed unicamente con dolore nella medesima zona, ad esempio sul collo o alla base della nuca, ma non è assolutamente così.
 
Il dolore cervicale può manifestarsi anche a grande distanza dalla zona cervicale interessata e vi faccio alcuni esempi:
 
1) Il classico dolore MEDIALE LA SCAPOLA (da molti interpretato come problema di spalla) è facilmente una cervicalgia causata da muscoli quali il SEMISPINALE DEL CAPO, SPLENIO DEL COLLO E DEL CAPO, la cui origine è sulle vertebre dorsali (proprio nella zona che fa male!), e l’inserzione sul collo (occipite, temporale, vertebre cervicali). Semplice anatomia.
 
2) Il dolore irradiato lungo il braccio fino alla mano con associate parestesie, formicolii, ecc. potrebbe essere una CERVICOBRACHIALGIA, ovvero una compressione di una radice nervosa cervicale dovuta per esempio ad un’ernia, ed il dolore in questo caso sarà magari LIMITATO a livello cervicale (ma la cervicale sarà sicuramente in blocco antalgico) ma INSOPPORTABILE lungo il braccio.
 
3) Un esito di “colpo di frusta” con trauma cervicale potrà facilmente scatenare un dolore diffuso lungo TUTTA LA COLONNA vertebrale fino all’OSSO SACRO a causa del trauma trasmesso lungo la MEMBRANA DI TENSIONE MENINGEA detta ‘DURA MADRE’ che riveste tutte le pareti interne del canale vertebrale dal COCCIGE FINO ALL’OCCIPITE.
 
 
Ecco perche gli Osteopata non si limitano a trattare solo la cervicale per un problema della stessa ma ricorrono a manovre “inconsuete” per il pz, ovvero lontane dalle sede del dolore.

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Paolo Vetuschi

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