IL FISIOTERAPISTA DIGITALE.

Speravo fosse una moda “da lockdown” e invece visto che diversi miei colleghi ci hanno preso gusto e continuano imperterriti e che addirittura l’Ordine dei Fisioterapisti ha appena presentato la nuova piattaforma “Galileo” per l’attività di teleconsulto e TELERIABILITAZIONE (mamma mia!) mi tocca proprio scrivere 2 parole al proposito.

Ci sono lavori che si prestano più o meno al passaggio dal ‘fisico’ al ‘remoto’, ma di sicuro la RIABILITAZIONE NON E’ UNO DI QUESTI.

Il problema è che vedo orientarsi in questa direzione anche colleghi, forse per comodità personale, forse per richiesta da parte di pazienti, forse perchè -: Il futuro della riabilitazione è questo:-….

NON E’ POSSIBILE VALUTARE E SOPRATUTTO TRATTARE PERSONE A DISTANZA,: anche solo l’elargire qualche consiglio o suggerimento terapeutico presuppongono la VALUTAZIONE “CON MANO” della situazione, sennò si svilisce una nobilissima professione e i terapisti perdono quelle qualità essenziali per un successo terapeutico (il tatto, la vista, la sensibilità manuale, l’ascolto, l’olfatto).

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Paolo Vetuschi

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