UN ESEMPIO DA …NON IMITARE!

Come “predetto” da un mio post poche settimane fa…. questa sett. ho visto un pz che ha accusato una lombalgia acuta durante ‘settimana bianca’ in montagna.

Vista l’enorme voglia di sciare ad ogni costo ha optato per la terapia farmacologica per ABBASSARE LA SOGLIA DEL DOLORE” (il famoso ‘segnale d’allarme’ del corpo) prendendo anche pastiglie di CORTISONE, fra gli altri antinfiammatori.

Passato (ma non del tutto) il dolore il pz ha cominciato a sciare, godendosi la montagna…fino all’ultimo giorno, quando la lombalgia si è evoluta in LOMBOSCIATALGIA, ovvero il dolore si è irradiato lungo tutto la gamba diventando insopportabile, rendendo impossibile il riposo notturno, ecc..

Il quadro prognostico insomma si è AGGRAVATO notevolmente.

Adesso si proverà a farlo stare meglio ma la storia insegna che IL DOLORE E’ UN SEGNALE, NON bisogna TEMERLO ma RISPETTARLO, e possibilmente, non cercare di “spegnerlo” con i farmaci, (sopratutto il cortisone!) ma capire la causa dello stesso.

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Paolo Vetuschi

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