LA PALPAZIONE NON MENTE MAI…AL CONTRARIO DEGLI ESAMI.

Spessissimo mi capita di leggere referti e vedere immagini strumentali (Rx, Rnm, ecografie, ecc..) del tutto “scollegati” dal caso che si presenta in Studio.

Esami brutti con dolori tutto sommato lievi (oppure non riferibili alla sintomatologia dichiarata), oppure esami negativi con pz che soffrono in maniera considerevole.

Le immagini non dicono tutto.

Diverso è il caso di quando si mettono LE MANI addosso al pz: se c’è/c’è stato stato un reflusso rilevante SI SENTE (ed il pz lo sente!;-)); se un fegato è appesantito (anche se gli esami sono negativi) la DENSITA’ è chiaramente palpabile; se il pz soffre terribilmente di dolore in zona cervicale ma PALPANDO e mobilizzando quest’ultima essa risulta mobile e la muscolatura tutto sommato detesa IL PROBLEMA SARA’ DA UN’ALTRA PARTE.

L’errore che molti operatori sanitari commettono infatti è quello di leggere dei referti, dare per scontate certe situazioni e BYPASSARE o fare in maniera distratta l’ESAME PALPATORIO, limitandosi quindi al “compitino” senza faro lo step in più che risulta spesso decisivo ai fini terapeutici.

Author Info

Paolo Vetuschi

login