FASCITE PLANTARE: I PLANTARI NON SONO IL PRIMO RIMEDIO.

Inspiegabilmente vi comincia a far male lievemente la pianta del piede, senza ricordiate di aver avuto distorsioni o traumi diretti sullo stesso.
 
Il dolorino lieve col passare delle settimane/mesi si fa sempre più intenso tanto che incominciate a zoppicare e non riuscite più a camminare scalzi per casa…
 
…allora andate dal medico fisiatra che prescrive le immancabili radiografie (negative), diagnostica una fascite plantare e consiglia l’uso di PLANTARI.
 
L’uso degli stessi magari attenua la sintomatologia, che non scompare del tutto, ma quando li togliete?…..
 
Niente accade PER CASO nel corpo umano e se insorge dolore non è altro che un segnale di allarme di qualcosa che non funziona come dovrebbe.
 
Per mia esperienza, a parte rari ed EVIDENTI casi di persone (donne prevalent.)non giovanissime nelle quali una effettiva CADUTA DELLA VOLTA plantare, data dall’età, può suggerire effettivamente come primo rimedio l’uso di plantari appositi, nel resto dei casi non è certo il primo rimedio perché:
 
Il dolore non dipende da un problema del piede stesso( e infatti raramente viene riferito trauma dello stesso) ma dall’ASIMMETRIA DI CARICO dovuta ad un problema ad es. dell’ARTO INFERIORE CONTROLATERALE (ginocchio, caviglia, anca), o di quello OMOLATERALE(anca, ginocchio), o del bacino o della colonna vertebrale, o in certi casi anche da problemi viscerali.
 
Il plantare non ricerca la causa del problema in questi casi, ne cura solo IL SINTOMO, il PROBLEMA RIMANE.
 
 

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Paolo Vetuschi

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